Ci si aspetta che un pannolino sporco puzzi ma… cosa fare quando il pannolino puzza appena indossato? Oppure quando l’odore sgradevole si sente già dopo la prima pipì? Ecco in questo articolo come capire le cause del problema e come risolverlo.

Da cosa deriva la puzza del pannolino?

Prima di capire da cosa è causato l’odore sgradevole, è necessario capire cosa compone la pipì del bambino. L’urina è un liquido attraverso il quale il nostro corpo espelle acqua, urea, sali, urobilina e altri composti di scarto.

L’odore acre che noi sentiamo dai pannolini, altro non è che l’odore di ammoniaca, un elemento chimico che deriva dall’urea presente naturalmente nella nostra pipì e in quella dei bambini. La pipì appena fatta, in assenza di infezioni, è inodore. Il tipico odore di ammoniaca si avverte quando, dopo alcune ore, l’urea si trasforma in ammoniaca.

Quando senti questo odore acre?

Se senti un odore acre di ammoniaca dopo un’intera notte che il tuo bambino indossa il pannolino, è assolutamente normale. L’urea espulsa dal nostro corpo si è trasformata durante la notte in ammoniaca.

Se invece l’odore acre lo senti quando i pannolini sono appena usciti dalla lavatrice, raccolti dallo stendino o se l’odore emerge durante l’uso diurno, c’è qualcosa che non va. Vediamo i motivi di questi odori e come neutralizzarli.

Perché i miei pannolini lavabili puzzano?

Le cause per cui l’odore di pipì inizia ad essere eccessivo possono essere diverse. Vediamo assieme le più comuni:

Cambi troppo poco frequenti

È importante cambiare il pannolino con la giusta frequenza. Impara questa regola d’oro: il pannolino va cambiato sempre quando ci si accorge che è sporco (anche solo di pipì!) e comunque mai oltre le 3/4 ore al massimo. Questo per evitare la proliferazione di germi a contatto con la delicata zona genitale e per una questione di comfort: a chi piacerebbe indossare dei vestiti o delle mutande bagnate?! Se vuoi approfondire l’argomento, leggi il nostro articolo su quando cambiare il pannolino.

Periodo di dentini nuovi

Quando spuntano i dentini la pipì cambia composizione e può capitare che il suo odore sia più pungente. Si tratta di un periodo solitamente transitorio, che passa velocemente. Anche il cambio di alimentazione può portare cattivi odori: il passaggio dal latte materno o artificiale ai cibi solidi può produrre pipì con una più alta concentrazione di urea che, come abbiamo visto, si trasforma poi in ammoniaca e causa l’odore sgradevole.

Questione di lavaggio

Se i tuoi pannolini puzzano già dopo la prima pipì o se l’odore è presente già nel momento in cui li stendi, può significare che non li stai lavando correttamente.

Semplificando, il detersivo si comporta in questo modo: le sue particelle catturano lo sporco e lo portano via con loro durante il risciacquo. I pannolini lavabili hanno delle parti assorbenti che catturano e trattengono i liquidi. Se il detersivo non è usato nella giusta quantità, se l’acqua del ciclo di lavaggio non è sufficiente oppure se il risciacquo non è efficace, il detersivo rimane intrappolato all’interno delle fibre. Questo causa cattivi odori e, nei casi più gravi, può portare all’insorgenza di irritazioni.

lavaggio pannolini lavabili
Lavare nel modo giusto i pannolini lavabili risolve la maggior parte dei problemi di odore.

Rimedi

Una volta individuate le cause del cattivo odore, passiamo ai rimedi.

Se l’odore emerge solo al cambio post-nottata, non occorre fare niente: è un odore del tutto naturale come abbiamo visto, cambia il pannolino e il problema è risolto.

I pannolini usa e getta non puzzano? L’odore di pipì è lo stesso sia che si usi un pannolino lavabile sia che si usi un pannolino usa e getta. Questi ultimi contengono profumi che mascherano l’odore ma non lo eliminano assolutamente. I profumi sono sono molto pericolosi: con questa indicazione, coperta da una specie di diritto d’autore, si possono inserire molte sostanze senza l’obbligo di dichiararle. Non saprai mai se con quella dicitura sono comprese sostanze chimiche e il loro grado di pericolosità. Per approfondire, leggi cosa contengono i pannolini usa e getta.

Se l’odore acre è presente già dopo il lavaggio, l’asciugatura o dopo una sola pipì all’interno del pannolino, quasi sicuramente si tratta di una cattiva routine di lavaggio. In questo caso segui questi passaggi:

  1. Alza la temperatura di lavaggio: 60° è una temperatura che igienizza e permette al detersivo di compiere al meglio la sua azione. Scegliere pannolini lavabili di qualità ti permette di lavarli e igienizzarli a fondo senza paura di danneggiarli.
  2. Assicurati che il ciclo di lavaggio utilizzi una quantità adeguata d’acqua: le moderne lavatrici tendono a minimizzare il consumo d’acqua. I pannolini lavabili hanno però bisogno di essere risciacquati a fondo: scegli un ciclo con extra risciacquo e di durata attorno alle due ore. Qualche litro d’acqua in più non compromette assolutamente il rispetto ambientale della tua scelta dei pannolini lavabili e ti permette di avere sempre pannolini perfetti. Tieni conto che servono 34 litri d’acqua per realizzare un solo pannolino usa e getta!

Servono circa 35 litri di acqua per produrre un solo pannolino usa e getta. Ogni bambino ne usa circa 6000.
Il consumo di acqua richiesto dai pannolini lavabili è nettamente inferiore a quello derivato dalla produzione degli usa e getta.
  • Usa la dose corretta di detersivo: se lavi a 60° già la temperatura dell’acqua è efficace nella rimozione di germi e batteri. Un po’ di detersivo ti aiuterà nella rimozione delle macchie e dell’odore. In linea di massima la dose corretta per i pannolini lavabili è metà di quella che viene indicata sulla confezione del tuo detersivo per i vestiti. Se per 4kg di bucato la dose indicata è di 50 grammi, usane 25 per lo stesso peso di pannolini lavabili. Un pannolino lavabile asciutto pesa circa 200 gr. Fra liquido e in polvere è consigliabile quest’ultimo.
  • Risciacqua: un risciacquo extra alla fine del lavaggio è l’ideale se non utilizzi un detersivo specifico per pannolini lavabili.
  • Assicurati di non avere un’acqua troppo dura: un’acqua contenente tanto calcio e magnesio tende a rendere meno efficace l’azione del detersivo. Usa un anticalcare naturale come l’acido citrico per migliorare questo aspetto.
  • Effettua uno strippaggio (ovvero il ciclo di tre lavaggi che hai effettuato quando i tuoi pannolini erano nuovi. Per saperne di più, leggi l’articolo dedicato)
  • Utilizza un detersivo specifico per pannolini lavabili: la sua formulazione è pensata per non lasciare residui nelle fibre e quindi sporco, causa di cattivo odore.
  • Quando possibile stendi al sole: grazie alle reazioni fotochimiche dei raggi solari, si blocca sul nascere l’insorgenza di cattivi odori.
  • Lava con maggior frequenza: può darsi che la pipì di tuo figlio sia particolarmente concentrata. Lava i pannolini a giorni alterni, lavaggi più frequenti aiutano a rimuovere i residui di ammoniaca.

Conclusioni: qual è l’odore di pulito?

Da che odore sa il pulito? Sembra una domanda banale, ma così non è. Anni e anni di prodotti chimici ci hanno abituato a capi di abbigliamento profumati, dagli odori sempre più forti. Ma questo non è l’odore di pulito! È l’odore di Dixan, Napisan, Bio Presto…

L’odore di pulito non è un odore. I pannolini puliti sono quindi inodori o, meglio, profumano di fresco senza avere un odore specifico. Se questo non avviene ti consigliamo di provare quello che abbiamo descritto in questo articolo. Se non riesci a risolvere il tuo problema ti preghiamo di contattarci a info@ecobaby.it, cercheremo assieme la soluzione al tuo problema 🙂

Autore

Sono mamma di Mattia ed Emanuele e co-proprietaria di Ecobaby. Sono stati i miei figli a condurmi con le loro manine in questo mondo di salute e colore. E ora sono io a cercare di aiutare altri genitori come me a muovere i primi passi nell'universo lavabile.

3 Commenti

  1. Pingback: Come lavare i pannolini lavabili - EcoBaby Blog

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.