Comunemente chiamata “Spannolinamento”, la fase dell’educazione al vasino è un percorso che va affrontato in maniera seria e preparata. In questo articolo parliamo di svezzamento da pannolino, delle tendenze attuali in questo campo e soprattutto della salute e del benessere dei bambini in questa fase della loro vita.

Perché è importante il momento giusto

Assistiamo oggi alla tendenza di rimandare il momento del cosiddetto “spannolinamento” ad età sempre più avanzate, con bambini che a tre anni, tre anni e mezzo ancora dipendono dal pannolino.
Stando alle statistiche oggi in Italia solo il 20% dei genitori toglie il pannolino intorno ai 24/26 mesi. L’80% ritarda anche di parecchio, e il 10% addirittura lo fa dopo i 3 anni.
Studi recenti collegano il ritardo nell’insegnamento convenzionale all’uso del bagno a tassi più elevati di stipsi e di rifiuto a defecare fuori dal pannolino. In particolare aumenta il rifiuto di defecare in bagno o nel
vasino per almeno un mese mentre la bambina/o già usa in modo continuativo il vasino per fare pipì.

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I neonati sanno già comunicare le loro necessità: basta imparare ad ascoltarli 🙂

Il 50% dei bambini che approcciano il vasino/gabinetto tra i 42 e 48 mesi rifiutano di evacuare le feci fuori dal pannolino, con un aumento fino al 73% in coloro che vengono introdotti dopo i 4 anni di età, mentre solo l’11% dei bambini ha mostrato rifiuto di evacuare le feci prima dei 2 anni .
È interessante notare che il rifiuto di evacuare le feci può portare una ritenzione delle stesse, stitichezza grave e, se non risolta, encopresi primaria. Inoltre, una revisione rispetto alla continenza urinaria ha dimostrato che un’età avanzata nell’insegnamento all’uso del bagno è costantemente associata a un rischio più elevato di
incontinenza urinaria
, ed è stato quindi suggerito che proprio la tendenza moderna all’insegnamento tardivo all’uso del bagno potrebbe aver causato l’aumento riscontrato dei casi di enuresi nei bambini.

Altri motivi per non attendere oltre i 18 mesi


Tra i 18 mesi e i due anni e mezzo circa i bambini entrano in una fase di sviluppo in cui spesso presentano atteggiamenti oppositivi, come naturale e sano processo di affermazione della propria autonomia e individualità. Il “No” diventa una parola potente per affermare il loro desiderio, richiedere altro da ciò che viene proposto e così scoprire alternative, sperimentare la possibilità di influenzare quello che percepiscono come il proprio “mondo” di riferimento. Per quanto riguarda lo svezzamento da pannolino questa è una delle ragioni per cui più si attende più si incorre nella possibilità di un rifiuto da parte del bambino ad accogliere la proposta di usare il vasino.

Inoltre, più a lungo si è fatto un uso esclusivo di pannolini, e in particolare di prodotti usa e getta, maggiore è il condizionamento indotto a rilasciare urina e feci nel pannolino stesso, e chiedere di cambiare questa abitudine può provocare nella bambina/o confusione, insicurezza, paura, stress. Questo perché fino ai 2 anni prevale il periodo senso-motorio (se il bimbo sente uno stimolo corporeo risponde in modo istintivo), mentre da 2 a 5 anni si manifesta il periodo pre-operatorio, in cui il bambino ricorda ciò che ha fatto e lo replica.

Se la tua bambina o il tuo bambino ha circa 18 mesi, e siete pronti e motivati a togliere il pannolino, puoi accompagnarla/o e guidarla/o in modo efficace in questo processo di apprendimento. Anche alcuni mesi prima si può iniziare a introdurre il vasino, in modo graduale con un approccio ibrido di Elimination Communication e Educazione al Vasino.

Educazione al vasino e riappropriazione della consapevolezza corporea

Educazione al Vasino è un metodo illustrato dall’autrice Andrea Olson nel libro The tiny potty training book e diffuso attraverso la formazione di consulenti Go diaper free in tutto il mondo.
Nasce come sintesi chiara e accessibile della letteratura disponibile e aggiornata sull’argomento, e si avvale dell’esperienza maturata dalla community in dieci anni di affiancamento a centinaia di migliaia di genitori.

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Go Diaper Free Italia è il punto di riferimento per chi vuole affrontare temi di EC ed Educazione al Vasino.

Costituisce un’alternativa ai sistemi tradizionali di svezzamento da pannolino, dai quali si differenzia presentandosi come un metodo strutturato in modo chiaro e realmente centrato sul benessere dei bambini. È un percorso di ascolto ed espansione delle tue competenze genitoriali attraverso il quale attivare e promuovere nella tua bambina/nel tuo bambino un processo di riappropriazione della consapevolezza corporea inerente ai processi di eliminazione, e di apprendimento a soddisfarli in modo confortevole, ovvero a trattenere, comunicare i bisogni stessi ed usare il vasino.

Parliamo di riappropriazione perché ormai oggi sappiamo che l’infante nasce con la consapevolezza dei processi di eliminazione; inoltre, nei primi 5 mesi li comunica nella maggior parte dei casi in modo chiaro,
smettendo però in seguito di segnalare se non ottiene risposta e infine spesso perdendo la consapevolezza dei processi intorno ai 12 mesi a causa di un uso esclusivo del pannolino. Questo accade in particolare se si fa uso
di pannolini usa e getta, la cui assorbenza è immediata, mentre i pannolini lavabili permettono di preservare la consapevolezza dei processi (questo è uno dei motivi per cui, per chi fa uso di lavabili, risulta in genere più semplice svezzare dal pannolino!).

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I pannolini lavabili mantengono la consapevolezza dei processi di eliminazione nel bambino.

Perché intraprendere un percorso di Educazione al vasino?

Sono moltissimi i benefici di questa pratica che permette di occuparsi di un aspetto essenziale del benessere dei nostri figli in modo consapevole.

Educazione al vasino:

  • facilita il recupero della consapevolezza corporea riguardo ai bisogni fisiologici di eliminazione;
  • facilita un ruolo attivo della bambina/o e favorisce da parte sua la conquista dell’autonomia;
  • permette alla bambina/o una relazione più naturale con il proprio corpo, favorisce un’immagine positiva e integrata di sé;
  • rende l’esperienza sensoriale e motoria più confortevole;
  • favorisce l’autostima e promuove il rispetto della dignità dei bambini;
  • sostiene l’autoregolazione e buone abitudini intestinali con benefici a lungo termine;
  • facilita un buon senso di appartenenza e autostima nelle situazioni sociali;
  • diminuisce il rischio di infezioni del tratto urinario;
  • previene difficoltà future legate allo svezzamento da pannolini, diminuisce drasticamente i rischi legati alla tendenza attuale a svezzare dal pannolino in età sempre più avanzata;
  • accorciando considerevolmente il periodo di utilizzo dei pannolini migliora la sostenibilità ambientale e permette un risparmio economico per le famiglie (sia in termini di acquisto e consumo di usa e getta che di numero di lavaggi di pannolini lavabili).

Come accompagnare e guidare i bambini in questo passaggio delicato

Educazione al vasino si radica su alcune linee guida essenziali:

  • è un processo di mutuo apprendimento che si basa sull’ascolto
  • si fonda sul rispetto e permette di onorare le competenze e l’unicità di ogni bambina/o
  • prevede un atteggiamento sempre gentile e mai coercitivo
  • non sono previsti premi né tantomeno punizioni o giudizi
  • favorisce l’emergere della motivazione interna da parte del bambino ad essere protagonista attivo nel soddisfare i suoi bisogni di eliminazione

Cosa prevede Educazione al vasino?

Il percorso di Educazione al Vasino si basa su un metodo sperimentato con successo da genitori in tutto il mondo, fornisce suggerimenti utili per tutte le situazioni che si possono incontrare, per affrontare eventuali difficoltà, per relazionarti con altre persone che si prendono cura di tua figlia/tuo figlio e con l’Asilo Nido.

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L’educazione al vasino è un percorso di ascolto.

Sebbene offra indicazioni pratiche e azioni precise all’interno di un programma chiaro e definito, articolato in quattro fasi, tuttavia richiede che venga personalizzato in modo appropriato per essere applicato in un percorso individuale familiare.

Queste le fasi in cui è strutturato:

fase di ambientamento o preparatoria, facoltativa, un periodo di circa una settimana in cui si introduce il vasino e un tempo breve ma quotidiano senza pannolino, in cui si inizia a fare osservazione e il bambino fa l’esperienza di stare senza pannolino.

prima fase, può durare da tre giorni a un mese con una media di sette giorni, è a fase più importante di apprendimento in cui accompagnare e guidare il bambino a fare esperienza dell’uso del vasino sulla base dell’osservazione dei suoi segnali e ritmi unici di eliminazione, del proprio intuito e dei momenti di transizione.

seconda fase, conduce verso l’autonomia attraverso la guida nell’apprendimento di tutte le abilità coinvolte nel processo, consolidando comunicazione e collaborazione, risolvendo eventuali difficoltà, integrando uscite, asilo nido e tutte le possibili situazioni quotidiane.

terza fase, in cui si toglie il pannolino anche durante i riposini e di notte (può coincidere con la prima fase)

Il metodo Go diaper free offre indicazioni pratiche ben definite tuttavia non costituisce uno schema da applicare in modo rigido, al contrario va declinato e personalizzato sull’esperienza e la situazione unica di ogni famiglia, e nello specifico in base alle esperienze pregresse, all’età della bambina/o e in riferimento alla fase di sviluppo, alle routine, abitudini e obiettivi familiari.

In questo senso, Andrea Olson offre molte indicazioni sulla base delle quali è possibile programmare ed iniziare a costruire il proprio percorso consigliando inoltre di contattare immediatamente una consulente in caso di difficoltà.

Secondo la mia esperienza di accompagnamento in questi anni e supporto in Italia, se desideri ottimizzare tempo ed energie, il suggerimento è di considerare sin dall’inizio un affiancamento individuale personalizzato.

Questo evita di procedere per tentativi creando confusione nell’esperienza del bambino, e permette di iniziare con informazioni chiare, una direzione precisa, con indicazioni già declinate sulla situazione familiare unica e beneficiare di un supporto professionale durante l’intero percorso.

Tutti questi aspetti costituiscono i presupposti per vivere il percorso con reciproca fiducia e sono utili a trasformare le eventuali difficoltà in un’esperienza condivisa di crescita con i propri figli.

Per approfondire

Visita la pagina Facebook di riferimento di Go diaper free per l’Italia per contattarmi, conoscere gli incontri ed eventi in programma, ricevere maggiori informazioni sui gruppi di supporto e i percorsi personalizzati di affiancamento sia individuali familiari che in gruppo.

Riferimenti bibliografici:

Olson A. (2016), Go Diaper Free a simple handbook for elimination communication

Boucke L. (2003), Infant Potty Basics

Monrocher-Zaffarano S. (2006), La vita senza pannolini, l’igiene naturale del bambino

Taubman, B. Toilet Training and Toileting Refusal for Stool Only: A Prospective Study. PEDIATRICS vol. 99

www.aappublications.org/news (1997).

Beaudry-Bellefeuille, I., Booth, D. & Lane, S. J. Defecation-Specific Behavior in Children with Functional

Defecation Issues: A Systematic Review. Perm. J. 21, 1–8 (2017).

Foto di Tim Kraaijvanger e Ratna Fitry da Pixabay

Autore

Mi sono formata con Andrea Olson e sono attiva in Italia dal 2018 come prima Consulente certificata Go diaper free, con l’obiettivo di sensibilizzare, diffondere una corretta informazione e affiancare genitori e famiglie per Elimination Communication (0/18 mesi), e Educazione al Vasino (+18 mesi). Sono Counselor a mediazione espressiva, ho una laurea in Mediazione linguistica e culturale. Amo supportare i genitori verso una scelta che sia davvero correttamente informata e quindi libera. Sento preziosa l’esperienza di accompagnamento, il restare accanto ad ogni famiglia che lo desideri affinché trovi la propria strada trasformando le difficoltà in esperienza.

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