Il culetto del tuo bambino sta a contatto con il pannolino 24 ore su 24 e talvolta possono insorgere degli arrossamenti: oggi parleremo delle irritazioni o dermatiti da pannolino.

Ricorda: per trovare una cura specifica, soprattutto se l’irritazione persiste, rivolgiti sempre al pediatra.

Irritazioni da pannolini usa e getta: le cause

La composizione dei pannolini usa e getta purtroppo non è molto chiara, infatti sono l’unico capo di abbigliamento che non ha l’obbligo di riportare sulla confezione o su un’apposita etichetta i materiali di cui è fatto. È quindi molto difficile per noi genitori capire cosa andiamo a mettere a contatto della pelle del nostro bambino.

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La dermatite da pannolino mette spesso in crisi i genitori

Per renderli molto sottili, dagli anni ’80 i materiali assorbenti naturali, come la cellulosa, sono stati sostituiti in percentuale sempre maggiore da gel chimici super assorbenti (SAP) come il Poliacrilato di Sodio, in grado di assorbire fino a 200/300 volte il loro peso in acqua.

Forse li conosci in forma di graziose sfere gelatinose e colorate che abbelliscono i vasi di fiori.

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I gel super assorbenti vengono utilizzati in molti settori

Molto sottili e molto assorbenti: cosa si può desiderare di più? Purtroppo il grandissimo potere assorbente dei SAP porta, non solo ad assorbire la pipì, ma anche a disidratare la pelle. Ed è proprio questa disidratazione dell’epidermide a far emergere rossori e irritazioni a cui si corre al riparo con creme oleose e nutrienti che vanno a ricostituire lo strato lipidico della pelle.

Non aiuta anche lo strato esterno dei comuni pannolini usa e getta, uno strato plastico impermeabile e poco (nei prodotti più “green”) o per niente traspirante che non permette il ricircolo dell’aria all’interno del pannolino, portando a surriscaldamento della zona genitale.

Cosa possiamo fare?

  1. Fra un cambio e l’altro, se ti è possibile, tieni il tuo bambino… con le chiappette al vento! 😉
    Lascia respirare la pelle, coprendo il fasciatoio con un asciugamano o un telo cambio assorbente. Più la pelle respira e più torna alla sua naturale temperatura, si rigenera e crea una barriera naturale contro le future aggressioni.
  2. Al cambio pannolino non utilizzare detergenti aggressivi: come ha scritto il rinomato pediatra Lucio Piermarini “Poiché la pipì non contiene grassi e le feci ne contengono pochissimi, sarà quasi sempre sufficiente lavarla solo con acqua, così da non togliere alla pelle il suo strato grasso difensivo. Il sapone, uno qualunque, lo userete quando vi sembrerà che la pelle sia un po’ untuosa o se noterete un residuo di cattivo odore.”
  3. Utilizza creme o altri prodotti solo quando necessario. Verifica sempre l’INCI dei prodotti per il cambio pannolino che utilizzi sulla pelle del tuo bambino prediligendo una composizione 100% naturale e biologica.
  4. Attenzione anche alle salviette per il cambio: spesso contengono alcol, profumi e altre sostanze molto aggressive e irritanti per la pelle dei neonati 🙁 utilizza anche in questo caso un prodotto naturale.
  5. Valuta di utilizzare i pannolini lavabili: non contenendo gel super assorbenti ed essendo dotati di una parte esterna impermeabile ma al contempo traspirante, le irritazioni sono molto rare. Se vuoi qualche informazione in più puoi scaricare la guida gratuita alla scelta e uso dei pannolini lavabili con tutte le informazioni di partenza.

Poiché la pipì non contiene grassi e le feci ne contengono pochissimi, sarà quasi sempre sufficiente lavarla solo con acqua, così da non togliere alla pelle il suo strato grasso difensivo. Il sapone, uno qualunque, lo userete quando vi sembrerà che la pelle sia un po’ untuosa o se noterete un residuo di cattivo odore.

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Lasciare il bambino “chiappette all’aria” è un buon rimedio contro la dermatite da pannolino.

Irritazioni da pannolino lavabile: le cause

Grazie all’assenza di gel super assorbenti e alla parte esterna impermeabile ma al contempo traspirante, i pannolini lavabili sono acerrimi nemici delle irritazioni che sono veramente molto rare con il loro utilizzo. I genitori che ne fanno uso sanno che le creme cambio non sono necessarie e che il culetto del loro bambino è sempre bello rosato.

Nonostante ciò, in fasi specifiche della crescita del bambino, si possono manifestare degli arrossamenti. Come riconoscerli?

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I pannolini lavabili sono un’ottima soluzione per evitare le irritazioni da pannolini

Irritazione circoscritta all’area genitale

Innanzitutto bisogna verificare se l’arrossamento è localizzato all’area genitale e/o perianale oppure se è diffuso a tutta l’area pannolino.
Un rossore localizzato all’area genitale e/o perianale indica solitamente che l’arrossamento è causato da pipì e/o feci acide. La pipì e le feci del tuo bambino possono diventare più acide in periodi particolari della crescita come dentizione e svezzamento. Puoi capirlo anche dal fatto che la pipì assume un odore molto pungente.

Cosa fare

L’aspetto positivo è che si tratta solitamente di periodi brevi e circoscritti come lo spuntare di un nuovo dentino e quindi poi come sono venuti se ne vanno. Bisogna portare un po’ di pazienza, tenere il culetto all’aria il più possibile e aiutare la pelle a proteggersi e rigenerarsi con una crema cambio naturale che lasci respirare la pelle senza tapparla o con i veli in seta buretta dal grandissimo potere lenitivo.

Attenzione: se utilizzi creme cambio non compatibili con i pannolini lavabili, specialmente quelle contenenti ossido di zinco, proteggi sempre il pannolino con un velo in pile.

Sono da prediligere materiali tecnici a contatto come micropile e suede, che mantengono la pipì acida più lontana dalla pelle. Meglio evitare i tessuti naturali e i veli cattura pupù in cellulosa: entrambi essendo assorbenti mantengono la pelle bagnata e possono intensificare il potere irritante della pipì acida.

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La dentizione può essere correlata all’insorgere di dermatiti e irritazioni.

Ecobaby TIPS!

Per neutralizzare l’odore acre della pipì acida metti sul fondo della tua wet bag uno straccetto su cui hai versato 10-15 gocce di tea tree oil, un olio essenziale dal potere profumante e antibatterico. Puoi aggiungerlo anche al detersivo in polvere del lavaggio.

Irritazione estesa a tutta la zona pannolino

Se invece il rossore è esteso a tutta la zona pannolino significa che l’arrossamento è causato dal materiale a contatto con la pelle del bambino.
Se il pannolino lavabile è costituito da materiali naturali come il cotone molto probabilmente la sua pelle è sensibile all’umidità che questi materiali danno alla pelle. La stessa reazione può anche essere data dai veli cattura pipì in cellulosa: questi veli, per essere efficaci anche con le feci morbide dei primi mesi, sono più spessi e assorbenti dei veli in amido di mais. La pipì passa quindi attraverso il velo per essere assorbita dall’inserto ma una piccola parte rimane nel velo andando a contatto della pelle.

Come risolvere la situazione?

Se utilizzi pannolini lavabili realizzati in materiale naturale come prefold, fitted e muslin, metti fra pannolino e pelle del bambino un velo in micropile
Il micropile è un tessuto drenante e non assorbente, lascia passare la pipì verso il pannolino o l’inserto sottostante restando asciutto in superficie. Anche la pelle del tuo bambino resterà così fresca e asciutta. Se non hai ancora acquistato tutti i pannolini lavabili necessari al tuo bambino, valuta di acquistare dei pannolini con materiale tecnico a contatto come i pocket.

Se utilizzi veli cattura pupù in cellulosa prova a sostituirli con quelli realizzati in amido di mais o con quelli lavabili in micropile.
Entrambi manterranno la pelle del tuo bambino più asciutta.

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Un velo in micropile lascia la pelle del tuo bambino più asciutta. Un toccasana contro le irritazioni dovute ad eccessiva umidità.

Se utilizzi pannolini con strato superficiale in micropile o suede puoi anche semplicemente provare a non utilizzare il velo per qualche giorno in modo da capire se è effettivamente lui l’artefice dell’arrossamento.

Se invece riscontri un arrossamento esteso ma utilizzi pannolini lavabili con tessuto tecnico a contatto, come micropile o suede, può essere che il tuo bambino abbia una sensibilità verso questo tipo di materiali.

Tutti i materiali dei pannolini lavabili che trovi su Ecobaby sono sottoposti a rigorosi test e controlli per poter essere posti a contatto della pelle dei neonati. Oltre a ciò micropile e suede sono tessuti ipoallergenici quindi i casi di irritazione sono veramente rarissimi. Solitamente i bimbi sensibili ai tessuti tecnici dei pannolini lavabili riscontrano questo tipo di sensibilità con i tessuti sintetici in genere, come la comune tutina in ciniglia o il body che non sia 100% cotone.

Se il tuo bimbo fa parte di questo ristretto numero di neonati dalla pelle sensibile sicuramente il consiglio è di orientarti su pannolini con tessuto naturale a contatto.

Se hai già acquistato tutti i pannolini lavabili utili al tuo bambino niente paura: un velo di seta buretta fra pannolino e culetto risolverà la situazione.

Un’altra causa che può dare una irritazione diffusa a tutta l’area della pelle coperta dal pannolino, è dovuta al detersivo utilizzato. Noi di Ecobaby raccomandiamo sempre di prestare molta attenzione ai prodotti che si intendono utilizzare durante il lavaggio, i classici detersivi da supermercato (liquidi o polvere che siano), non sono mai l’ideale per i nostri amati lavabili, questo perché difficilmente sono dermocompatibili e si risciacquano con molta difficoltà, andando a causare cattivo odore ma soprattutto irritazione perché i residui del sapone stanziano nelle fibre.

Un detersivo ecologico in polvere dosato correttamente vi garantisce pannolini puliti, nessun residuo nelle fibre del tessuto e culetti rosa, senza nessun rossore 😉

In ogni caso se compaiono arrossamenti sulla pelle del tuo bambino, specie se persistenti, il consiglio è sempre di rivolgerti al tuo pediatra di fiducia 🙂

Autore

Sono mamma di Mattia ed Emanuele e co-proprietaria di Ecobaby. Sono stati i miei figli a condurmi con le loro manine in questo mondo di salute e colore. E ora sono io a cercare di aiutare altri genitori come me a muovere i primi passi nell'universo lavabile.

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