Oggi parliamo di Elimination Communication (conosciuta anche come EC), una pratica che si sta sempre più diffondendo fra i genitori. Semplificando è quella pratica che permette di far conoscere fin da subito ai neonati l’uso del vasino. Ma cosa comporta in termini pratici? Come iniziare a fare EC? Ce ne parla la nostra esperta Diana Dalle Molle in questo articolo.

Elimination Communication (0-18 mesi)

Elimination Communication è una pratica di accudimento che permette ai genitori di rispondere in modo attivo, naturale e spontaneo ai bisogni fisiologici di eliminazione. Si fonda sull’ascolto e la comunicazione per stabilire una relazione rispettosa e gentile che onori l’unicità e le competenze del bambino.

EC può essere praticata fin dalla nascita, la finestra ottimale di apprendimento è dai 0 ai 5 mesi; tuttavia è possibile intraprendere il percorso in qualsiasi momento, tra i 0 e i 18 mesi, in ascolto e nel rispetto dei bisogni di tutti i componenti della famiglia.
Questa pratica era già conosciuta nei paesi occidentali fino agli anni Sessanta del Novecento, ed è ancora utilizzata in moltissime culture nel mondo.

In pratica, si tratta di occuparsi rispondendo anche a questo fondamentale aspetto del benessere infantile, così come nella genitorialità ad alto contatto rispondiamo ai bisogni primari di nutrimento, riposo, protezione e vicinanza.

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Tra 0 e 18 mesi è possibile iniziare a fare EC.

Falsi miti, EC part-time e utilizzo del pannolino

Si pensa che praticare EC richieda un impegno gravoso in termini di tempo e che significhi abbandonare l’uso dei pannolini, ma non è così.

Si tratta di un approccio flessibile, ogni famiglia può sperimentare con creatività, in armonia con le proprie necessità, ritmi e caratteristiche uniche. La maggior parte dei genitori sceglie di praticare EC part-time con grandi benefici. 

Non si tratta di rinunciare all’utilizzo del pannolino, al contrario questo rappresenta uno strumento importante, ma con un fondamentale cambio di prospettiva: non è più considerato il “luogo” in cui il neonato si abituerà a rilasciare i suoi bisogni, ma un “supporto” utile durante il processo di apprendimento.
L’uso dei pannolini lavabili supporta la pratica di EC perché permette di preservare la consapevolezza dell’infante rispetto ai processi di eliminazione, che al contrario con l’utilizzo degli usa e getta viene persa a causa della loro elevata e immediata assorbenza.

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I pannolini lavabili sono un validissimo aiuto alla pratica della EC.

Quando offrire il vasino

Il principio alla base di questa pratica risiede nell’ascolto dell’infante per sintonizzarsi sulla comunicazione, offrendo la possibilità di liberare vescica e intestino in modo più confortevole, in una posizione che fisiologicamente aiuta, quando ne ha effettivamente bisogno e non a orari prestabiliti o in modo casuale. 

Diventerai consapevole di quando è il momento opportuno per offrire il vasino, attraverso l’osservazione di tre indicatori: i segnali del bambino, i suoi ritmi di eliminazione naturali, il tuo intuito, che si affina con la pratica e la disponibilità a rispondere alle richieste.

Potrai iniziare ad introdurre il vasino, secondo un principio di gradualità, anche nei momenti di transizione: quelle occasioni in cui la maggior parte dei bambini ha bisogno di eliminare, ad esempio al risveglio, durante il cambio del pannolino, quando tolti da un supporto come fascia/marsupio, seggiolone, seggiolino dell’auto.
Offrire il vasino spesso o troppo a lungo può causare resistenza, è fondamentale invece coltivare ascolto e trovare un equilibrio mentre l’uso del vasino diviene parte della routine quotidiana

Come offrire il vasino

Nei primi mesi tieni il bambino in braccio sopra al lavandino, al water o ad un vasino a cilindro, nella classica posizione fisiologica (“a ranocchietta” o  squat). Da quando riesce ad assumere la posizione seduta in modo autonomo inizia ad usare un piccolo vasino.
Attraverso una pronta risposta ai suoi bisogni e associando una posizione e un segnale sonoro ai processi di minzione e defecazione, preservi la consapevolezza già presente alla nascita e permetti inoltre di fare esperienza dei muscoli sfinterici favorendo lo sviluppo del loro controllo.

L’apprendimento avviene attraverso l’interazione sulla base di una serie di messaggi veicolati attraverso la qualità del contatto, la tua intenzione e il tuo portato emotivo. Assumere un atteggiamento naturale e neutro rispetto a ciò che riguarda la sua cura personale è fondamentale per un sano apprendimento originato da motivazioni interiori.

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Per fare EC è necessario ascoltare il proprio bambino per capire i suoi segnali e i suoi ritmi.

Fare osservazione

Senti e scegli un tempo anche breve ma quotidiano, nel quale offrire al tuo bambino l’esperienza di stare senza pannolino mentre lo osservi in modo responsabile e coerente (le modalità e le finalità dell’osservazione variano in base all’età).

Il tempo di osservazione permette al tuo bambino di: allentare il condizionamento da pannolino, preservare o favorire il recupero della consapevolezza dei processi di eliminazione, arricchire la sua esperienza sensoriale e motoria, esplorare e conoscere il proprio corpo, sviluppare una percezione di sé integrale, preservare il naturale benessere della pelle.
Consentirà a te di: raccogliere informazioni rispetto ai suoi segnali e ai suoi ritmi naturali, sviluppare il tuo intuito, apprendere come accompagnarlo in modo coerente con la sua fase di sviluppo specifica.

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Benefici della pratica di Elimination Communication

È fondamentale tenere presente che i segnali dei bambini, così come i loro ritmi naturali, mutano con la crescita e seguono  l’andamento del processo di apprendimento che non è sempre lineare. L’osservazione consapevole ti permette di cogliere, nelle possibili variazioni della modalità di collaborazione dell’infante, anche espressioni e messaggi significativi riguardo al suo stato di benessere e ai suoi vissuti interiori.

Proprio quest’ultimo è uno degli aspetti più preziosi della pratica di EC, che costituisce un indicatore del benessere fisico, emotivo, relazionale dell’infante, permettendoci di cogliere anticipatamente eventuali disturbi o difficoltà specifiche, come ad esempio dentizione, infezioni delle vie urinarie, eventuali intolleranze, ma anche scatti di crescita fisici o cognitivi, stress rispetto a cambiamenti nella vita familiare e molto altro ancora. Approfondiremo in un articolo di prossima pubblicazione quali sono, oltre a questo, tutti i benefici di Elimination Communication.

PER APPROFONDIRE

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Foto da Unsplash

Autore

Mi sono formata con Andrea Olson e sono attiva in Italia dal 2018 come prima Consulente certificata Go diaper free, con l’obiettivo di sensibilizzare, diffondere una corretta informazione e affiancare genitori e famiglie per Elimination Communication (0/18 mesi), e Educazione al Vasino (+18 mesi). Sono Counselor a mediazione espressiva, ho una laurea in Mediazione linguistica e culturale. Amo supportare i genitori verso una scelta che sia davvero correttamente informata e quindi libera. Sento preziosa l’esperienza di accompagnamento, il restare accanto ad ogni famiglia che lo desideri affinché trovi la propria strada trasformando le difficoltà in esperienza.

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