Negli ultimi anni si sta (per fortuna!) diffondendo sempre di più la consapevolezza che ogni nostra azione ha un impatto ambientale. E uno degli aspetti più impattanti della nostra vita sono i detersivi che usiamo per bucato, lavastoviglie e pulizie.

Ci viene per fortuna in soccorso Madre Natura che ci ha fornito un alleato efficace, economico ed ecologico: l’acido citrico. Scopriamo assieme come sceglierlo, quanto costa, dove acquistarlo e soprattutto come usarlo.

Acido citrico Monoidrato o acido citrico anidro: quale scegliere?

L’acido citrico si ottiene direttamente dagli agrumi (soprattutto limoni e arance) ed è disponibile nei negozi con due formulazioni di base, l’anidro e il monoidrato. La differenza è data dal grado di purezza: l’acido citrico anidro è puro al 100%, quello monoidrato è puro al 90%. Per l’uso domestico la differenza fra le due versioni è minima e non incide particolarmente nell’uso quotidiano.

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L’acido citrico si presenta come una polverina bianca. Nonostante sia un prodotto naturale, occorre fare attenzione al suo uso.

Acido citrico formula

Al liceo ho sempre odiato chimica ma per completezza riporto qui anche la formula di questo acido: C6H8O7

È stato scoperto nel 1784 ma fino al 1890 non è stato sfruttato industrialmente. Ma ora puoi mettere via la tavola degli elementi e puoi scoprire i principali usi di questa preziosa sostanza.

formula acido citrico

Acido citrico come ammorbidente per la lavatrice

L’uso più comune è come sostitutivo degli ammorbidenti industriali. Questi ultimi hanno un alto impatto ambientale. Non solo: per lasciare le fibre morbide il loro risciacquo è difficile e il risultato è un aumento delle allergie a questi componenti.

Per usare l’acido citrico come ammorbidente puoi preparare una soluzione. Procurati una bottiglia sufficientemente capiente e sciogli 200 grammi di acido citrico con 800 grammi d’acqua. Otterrai così una soluzione al 20% utile se la tua acqua è media o dura. Se abiti in una zona con acqua dolce puoi abbassare questa percentuale al 10/15%.

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Il 3% del peso del succo di limone è acido citrico. Utilissimo per il lavaggio dei pannolini lavabili!

Una volta preparata la soluzione, usala al posto dell’ammorbidente, nell’apposita vaschetta, fino alla tacca di riempimento. Solitamente servono 100 ml di soluzione per ogni lavatrice.

Un effetto paragonabile si ottiene aggiungendo un cucchiaio da cucina colmo di acido citrico in granuli direttamente nella vaschetta. A volte questa soluzione ha l’inconveniente di “incrostarsi” nella vaschetta: fai delle prove e scopri la soluzione più adatta a te.

Tre avvertenze molto importanti:

  1. ricordati di identificare chiaramente la bottiglia usata per la soluzione. Non usare contenitori per bevande (potresti rischiare di confonderti!) e tieni il prodotto lontano dalla portata dei bambini.
  2. non aggiungere mai l’acido citrico nella vaschetta del detersivo perché neutralizza l’efficacia di quest’ultimo.
  3. se la tua acqua è particolarmente dura e calcarea ti consiglio di usare acqua distillata o demineralizzata per preparare la tua soluzione in maniera più efficace. Ad esempio io uso l’acqua della vaschetta dell’asciugatrice, non ha minerali ed è perfetta con l’acido citrico.

Non è la stessa cosa se uso l’aceto?

No, non è la stessa cosa! Sebbene acido citrico e aceto siano entrambi efficaci contro il calcare, l’aceto risulta 53 volte più inquinante dell’acido citrico. Oltre a questo calcolo ci sono molte altre controindicazioni nell’usare l’aceto che può macchiare i tessuti, ha una concentrazione più bassa (getteresti quindi molte più bottiglie) e ha un odore poco gradevole.

Acido citrico usi in casa

Oltre che come ammorbidente, in varie percentuali, l’acido citrico può sostituire tantissimi altri prodotti per l’igiene della casa. Vediamo quali.

Disincrostante e anticalcare

Una soluzione al 15% di acido citrico è perfetta per togliere il calcare da sanitari, rubinetti e superfici. Ti consiglio di usare uno spruzzino per raggiungere tutti i punti “critici” e di lasciare agire il più possibile prima di sciacquare.

Io quando devo disincrostare il soffione della doccia preferisco staccarlo e immergerlo direttamente nella soluzione e lasciare agire tutta la notte. La mattina la doccia è brillante come appena acquistata!

Brillantante per lavastoviglie

La pubblicità tende a farci credere che il brillantante sia indispensabile ma non è così. Anzi, è pure pericoloso! Ti spiego il perché: essendo un additivo, questo prodotto resiste ai risciacqui e si deposita sulle stoviglie con il risultato che ogni giorno ne ingeriamo una quantità, seppur minima. L’unico prodotto, oltre al detersivo, indispensabile per la lavastoviglie è il sale, che serve ad addolcire l’acqua.

Puoi o non usare del tutto questo prodotto o sostituirlo con la soluzione al 20% di acido citrico: riempi poi la vaschetta del brillantante e sposta la rotellina dell’erogatore al massimo. In caso di acque particolarmente calcaree otterrai stoviglie più brillanti.

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Puoi usare l’acido citrico, direttamente in polvere, nella vaschetta del detersivo di lavastoviglie e lavatrice per un ciclo di pulizia. Fai partire un lavaggio ad elettrodomestici vuoti per disincrostare resistenze e parti soggette al calcare. I tuoi elettrodomestici dureranno di più e consumeranno meno!

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Con acqua particolarmente calcarea usa una soluzione al 20%: avrai bicchieri brillanti!

Acido citrico negli alimenti

Questo acido è molto usato come additivo in tante bevande e alimenti. Lo troviamo nella lista ingredienti con la sigla E330. Lo puoi trovare come sostituto del succo di limone nelle bevande, come correttore in birra e vino, come additivo nel gelato… insomma è un po’ il prezzemolo degli acidi! 😀

Acido citrico al supermercato

Ho visto in pochissimi supermercati l’acido citrico e spesso a prezzi sensibilmente più alti di quelli online. In caso lo trovassi, valuta attentamente il prezzo.

Acido citrico: prezzo?

L’acido citrico è un prodotto economico, sia se lo paragoniamo ad altri prodotti chimici sia se calcoliamo la quantità di prodotti per l’igiene che sostituisce. Essendo una materia prima subisce delle oscillazioni di mercato. Ad esempio durante l’emergenza Covid il suo prezzo è aumentato, ma su Ecobaby lo trovi sempre a 9,90 Euro al chilo. Un ottimo prezzo 🙂

Foto di Fernandi Kp, Monfocus, Comfreak e Photo Mix da Pixabay

Autore

Sono l'orgoglioso papà di Mattia ed Emanuele e il felice marito di Sara. Sono anche il co-proprietario di Ecobaby. Amo la mia famiglia e il mio lavoro. Che altro potrei desiderare di più?

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