Tecnologici, interattivi, con luci, suoni, movimenti, sensori e ingranaggi. Quando si parla di giocattoli per bambini non c’è che l’imbarazzo della scelta. E più sono evoluti, più sembrano essere apprezzati. Dagli adulti. Ma ti sei mai chiesto cosa sia veramente stimolante per i bambini? E se ti dicessimo che anche nell’ambito giocattoli vale la regola d’oro “Less is more” (meno è di più)?

In questo articolo ti spieghiamo come e perché i giocattoli ideati da Rudolf Steiner, nella loro semplicità, siano fondamentali per uno sviluppo armonioso del bambino.

Chi era Rudolf Steiner?

Rudolf Steiner è un filosofo austriaco vissuto a cavallo tra fine ottocento e inizi novecento. È il fondatore dell’antroposofia (dal greco “anthropos” uomo e “sophia” saggezza, conoscenza) definita come un percorso personale che, grazie alla crescita e allo sviluppo interiore, permette di avere accesso al mondo spirituale. È stato un grandissimo studioso dell’uomo, della sua essenza e della sua interiorità e la sua ideologia ha trovato espressione in vari ambiti da lui stesso sviluppati: dalla medicina antroposofica, all’agricoltura biodinamica, che a sua volta ha dato origine all’alimentazione biodinamica, fino ad arrivare al metodo pedagogico, su cui si basano le scuole steineriane. A questo link puoi approfondire la vita e le opere di Rudolf Steiner.

“L’insegnamento non è solo un freddo passaggio di informazioni, ma è una relazione tra due esseri umani”
RUDOLF STEINER

I principi dell’antroposofia si riflettono nella “pedagogia Waldorf” su cui si basa la scuola ideata da Steiner, che vede il bambino come un individuo in fase di sviluppo, le cui abilità e capacità devono essere libere di esprimersi secondo il loro ritmo naturale, senza forzature. Nella scuola di Steiner i bambini non sono “contenitori vuoti da riempire di nozioni”, ma devono poter sviluppare in autonomia le loro potenzialità, in particolar modo tramite attività artistiche e lavoro manuale. L’educazione diventa semplicemente una struttura di sostegno alla loro crescita.

I giochi secondo Steiner

Questo importante aspetto secondo cui il bambino deve avere la possibilità di esprimere al meglio se stesso, la propria volontà e i propri sentimenti, secondo Steiner, si manifesta anche nei momenti di gioco libero. È li infatti che il bambino inventa storie, personaggi, problemi e relative soluzioni, che gli saranno utili poi per affrontare la vita reale.

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Il Doudou rappresenta per molti bambini il primo compagno di giochi e di nanna. Se ispirato alla pedagogia steineriana il gioco sarà ancora più prezioso!

Servono quindi giocattoli semplici, naturali, che stimolino il bambino ad affinare i suoi sensi: legno, stoffa, corda danno sulle mani sensazioni tattili che la plastica non può dare. Producono ticchettii, fruscii e rumori molto più piacevoli e stimolanti rispetto a suoni creati meccanicamente.

Semplicità quindi è la parola d’ordine

E semplicità è proprio ciò che troviamo anche nelle bambole e nei pupazzi steineriani: di stoffa, con due occhi e una bocca piccolissimi. Non hanno espressione, non piangono, non ridono. Solo in questo modo il bambino può proiettare sul personaggio tutte le sue emozioni. Se è felice lo vedrà sorridere, se è triste lo vedrà piangere, se è arrabbiato lo vedrà imbronciato, sviluppando al massimo la sua immaginazione.

Al bambino servono quindi giocattoli semplici, naturali, che stimolino il bambino ad affinare i suoi sensi.

Un’idea di grande attualità

Il pensiero di Steiner trova fondamento anche nella moderna pedagogia infantile, secondo cui i bambini non devono reprimere le proprie emozioni, ma devono trovare nell’adulto una guida e un supporto per poterle riconoscere, accettare e gestire. Psicologi e pedagogisti sono concordi nell’affermare che: “Reprimere i sentimenti di un bambino significa impedirne lo sviluppo emotivo”. Sempre tenendo presente il principio fondamentale secondo cui un bambino felice, sarà un adulto felice.

I giocattoli steineriani possono accompagnare il tuo bambino per tutta la sua crescita ed essere i suoi migliori amici fin dalla nascita: a partire dal doudou, fino ad arrivare ai pupazzi per bimbi più grandicelli, inseparabili compagni di avventure. Con loro il tuo bambino imparerà a riconoscere ciò che prova, ad esprimerlo al meglio e a sapersi relazionare con esso. Cerca sul nostro sito Piccole Ghiande il pupazzo che più si adatta al tuo bimbo. Gli farai un piccolo, grande regalo per il suo bagaglio verso la vita adulta.

Autore

Sono l'orgoglioso papà di Mattia ed Emanuele e il felice marito di Sara. Sono anche il co-proprietario di Ecobaby. Amo la mia famiglia e il mio lavoro. Che altro potrei desiderare di più?

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