L’attenzione sempre più elevata verso il problema dell’inquinamento causato dalla plastica, porta ognuno di noi a chiedersi come poter ridurre o addirittura azzerare l’utilizzo di oggetti in materiale plastico nella nostra vita quotidiana

Esistono fortunatamente delle valide alternative per diversi oggetti presenti nelle nostre case, dalle bottiglie di plastica, alle cannucce, fino ad arrivare allo spazzolino da denti ecologico. Si, anche lavarsi i denti può diventare un’attività green. Vediamo insieme come.

Come è fatto uno spazzolino da denti

I comuni spazzolini non sono purtroppo oggetti molto ecosostenibili. I manici dei più utilizzati sono fatti di polipropilene, un materiale plastico e non essendo considerati imballaggi non possono essere riciclati, quindi finiscono nella raccolta indifferenziata. Le testine hanno delle setole, generalmente in fibra sintetica, che a fine vita vanno gettate ugualmente nel secco non riciclabile.

Quando cambiarlo

Per una corretta igiene orale è raccomandabile cambiare lo spazzolino ogni 3 mesi circa. Ciò significa che ognuno di noi utilizza una media di 4 spazzolini all’anno. Che per una famiglia di 4 persone, significano ben 16 spazzolini in 365 giorni.

Ecco perché anche una semplice e quotidiana attività come lavarsi i denti può diventare un gesto d’amore verso l’ambiente. E di riflesso anche verso la nostra salute e il nostro portafoglio.

spazzolino zero waste
Il packaging dello spazzolino Tio diventa il cappuccio da viaggio. Geniale vero?

Spazzolino da denti ecologico: cosa offre il mercato

Al momento la soluzione più di moda a livello di spazzolini eco-friendly sembra essere il bambù. Si tratta di uno spazzolino in una sostanza completamente naturale e dal naturale potere antibatterico.

Una famiglia di 4 persone utilizza fino a 16 spazzolini in in un anno. Una quantità elevata di plastica che può essere azzerata.

Esistono poi altre tipologie di spazzolini, che possono soddisfare veramente qualsiasi richiesta ecologica: manici creati riciclando legno, vasetti di yogurt o addirittura vecchie banconote di dollari americani. Insomma anche i consumatori più fantasiosi hanno davvero l’imbarazzo della scelta.

Attenzione alle setole

L’elemento dello spazzolino a cui prestare più attenzione però sono le setole: andando a contatto con parti del nostro corpo così delicate come bocca, gengive e denti, non possono essere in materiale troppo rigido per non rischiare di graffiare o rovinare lo smalto dentale.

Molto spesso le setole degli spazzolini di bambù non sono biodegradabili come i manici, perché create con un mix di bambù e nylon standard, che vanno quindi comunque gettate nella raccolta indifferenziata.

Se la scelta di cambiare il tuo spazzolino è dettata (anche) dall’ecosostenibilità, fai sempre attenzione anche al materiale delle setole.

Ad esempio su Piccole Ghiande trovi spazzolini in bamboo con setole derivate dall’olio di ricino, una soluzione completamente biodegradabile.

spazzolino biodegradabile in bambu hydro phil e1566544077655
Lo spazzolino in bamboo che trovi su Piccole Ghiande ha anche le setole completamente biodegradabili.

La miglior proposta: lo spazzolino in bio-plastica

L’offerta sul mercato in tema di spazzolini ecologici è veramente sempre più vasta. Accanto alla più diffusa soluzione degli spazzolini in bamboo, troviamo davvero interessante, pratico e innovativo è lo spazzolino in bio-plastica.

Le bio-plastiche sono quelle parzialmente o interamente ottenute da fonti rinnovabili. I grandi vantaggi dell’utilizzo di queste bio-plastiche, rispetto alle plastiche tradizionali, sono il minor impiego di fonti fossili in fase di produzione e la riduzione dell’emissione di gas tossici in fase di smaltimento. Nel 2011 in Italia è nata Assobioplastiche (Associazione Italiana delle Bioplastiche e dei Materiali Biodegradabili e Compostabili), che promuove ricerche scientifiche, divulga informazioni e favorisce l’utilizzo dei prodotti compostabili. E’ un settore in grande crescita e per qualsiasi approfondimento potete consultare il loro sito assobioplastiche.org.

Nello specifico come è fatto questo innovativo spazzolino?

Questo spazzolino è il risultato di ricerche su design e materiali.

  • Il manico è in bio-polietilene ricavato dalla canna da zucchero;
  • La testa di congiunzione tra il manico e le setole è in acetato di cellulosa ed è intercambiabile. Consente quindi di non dover cambiare ogni 3 mesi l’intero spazzolino ma solo la parte superiore;
  •  Le setole sono in bio-nylon: la certezza dell’efficacia del nylon tradizionale, prodotto però con un maggiore rispetto verso l’ambiente;
  • l’imballaggio azzera i rifiuti, perché costituito soltanto dalla custodia protettiva dello spazzolino (indispensabile anche per portarlo in viaggio).

Perché ti piacerà questo spazzolino da denti

Ci sono soprattutto 3 motivi per cui questo spazzolino ti piacerà.

  1. tutto ciò che lo riguarda è pensato con un’attenzione particolare verso il nostro pianeta: dal processo di produzione, alla fase di smaltimento, passando per l’imballaggio;
  2. al momento della sostituzione della testa intercambiabile avrai la sicurezza di aver fatto un gesto green, inquinando molto meno rispetto ad altre tipologie di spazzolino;
  3. le setole, da poter scegliere in 2 differenti tipologie di durezza, ti daranno la bella sensazione di pulito e freschezza come nell’utilizzo dello spazzolino standard, perché la loro consistenza non si discosta poi così tanto da quelle comuni. Con la fondamentale differenza però che non rilasciano sostanze tossiche.
spazzolino ecologico in bioplastica

Ora che hai scoperto tutti i vantaggi dell’utilizzo di uno spazzolino in bio-plastica puoi scegliere la tipologia che più si adatta alle tue esigenze e rivolgere un sanissimo sorriso alla natura.

Autore

Sono l'orgoglioso papà di Mattia ed Emanuele e il felice marito di Sara. Sono anche il co-proprietario di Ecobaby. Amo la mia famiglia e il mio lavoro. Che altro potrei desiderare di più?

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.