Perché è importante monitorare la pressione in gravidanza? Quando mi devo preoccupare? Ho sentito parlare di gestosi, cos’è? Continua a leggere, ti darò tutte le spiegazioni necessarie 🙂

Cos’è la pressione arteriosa?

La pressione arteriosa è l’intensità della forza che il sangue esercita sulle pareti delle nostre arterie e va diminuendo man mano che ci si allontana dal cuore. Essa dipende da diversi parametri, tra cui la frequenza cardiaca, la forza della contrazione del cuore, distendibilità dei vasi e resistenza che gli stessi oppongono al passaggio del sangue, volume ematico e tanti altri.

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Controllare la pressione arteriosa è fondamentale, specialmente in gravidanza

La gravidanza comporta molti cambiamenti per la futura mamma, il suo corpo si modifica e si adatta per poter accogliere e crescere il bambino. Praticamente tutti i parametri che ho nominato prima subiscono cambiamenti che sono del tutto normali.

Per esempio il volume ematico del sangue aumenta di 1,5 volte e diminuiscono le resistenze per favorire e facilitare lo scambio di nutrienti tra la mamma ed il suo bambino a livello placentare.

Se questi cambiamenti avvengono senza mantenere l’equilibrio tra tutti i fattori coinvolti, ne può risultare un’alterazione della pressione arteriosa. Per questo il flusso utero-placentare delle donne con gestosi risulta ridotto.

Quali sono i sintomi della pressione alta in gravidanza?

Spesso, la donna non avverte particolari sintomi, ma vengono riscontrati, in occasione dei controlli periodici della gravidanza, il rialzo pressorio o la presenza di proteine nelle urine, oppure un rallentamento della crescita fetale.

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Visite ed esami regolari permettono di monitorare lo stato di salute della mamma in gravidanza.

Per questo motivo controlliamo la pressione ad ogni visita, prescriviamo un esame delle urine praticamente ogni mese ( la composizione delle urine dà un quadro generale della salute di una persona) e controlliamo regolarmente la crescita del tuo bambino. 

Quali sono i valori corretti della pressione in gravidanza?

La pressione arteriosa deve mantenersi entro determinati valori: non dovrebbe raggiungere o superare i 140 mmHg per la sistolica (la massima, per capirci) e 90 mmHg per la diastolica (minima) e non dovrebbe scendere sotto i 100/65 mmHg. Si parla ipertensione quando i valori superano il limite massimo e di ipotensione quando i valori scendono oltre il limite minimo.

Cos’è la gestosi?

La preeclampsia, termine che oggi ha praticamente sostituito quello di gestosi, è una patologia della gravidanza caratterizzata da ipertensione e proteinuria. La prima la abbiamo appena vista, la seconda indica la presenza di proteine nelle urine, fenomeno che in una persona sana non dovrebbe presentarsi. In gravidanza, viene considerata patologica quando i valori sono uguali o superiori a 0.3 g di proteine nelle urine raccolte in 24 ore.

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Ricordati di fare visite regolari durante tutta la gravidanza.

Quali sono i sintomi della gestosi?

La preeclampsia (gestosi) può essere accompagnata anche da edemi, ossia da importante ritenzione idrica che interessa inizialmente gli arti e poi il volto ed il tronco. Da non confondere con la normale ritenzione che può presentarsi nella seconda metà della gravidanza e che interessa agli arti inferiori.

Vi devo dire anche che la gestosi può raramente manifestarsi senza un evidente rialzo pressorio, ma solamente con proteinuria ed edemi.

Altri sintomi che possono indicare la possibile insorgenza di preeclampsia sono: cefalea, disturbi visivi, dolore epigastrico o vomito, disturbi neurologici e retinopatie. Molto spesso la presenza di uno o più di questi disturbi indica una forma già severa di preeclampsia. 

Sono a rischio gestosi?

Come ultima cosa vi riporto alcuni fattori che aumentano il rischio di gestosi, sono: 

  • obesità (BMI>30)
  • ipertensione preesistente ossia già presente prima della gravidanza
  • patologie renali
  • alterazioni della coagulazione
  • eccessivo incremento ponderale
  • diabete
  • precedente gravidanza complicata da preeclampsia
  • gravidanza multipla 

Cosa devo fare se ho questi sintomi?

Per avere maggiori informazioni, se avete bisogno di chiarimenti o se vi siete misurate la pressione e i valori non rientrano nel limiti sopra citati, rivolgetevi alla vostra ostetrica di fiducia e/o al vostro medico! 

BIBLIOGRAFIA

  1. Linee guida per il management dell’ipertensione in gravidanza dell’AIPE, Associazione Italiana Preeclampsia (ramo dell’International society for Study of Hypertension in Pregnancy – ISSHP)
  2. Ginecologia e ostetricia – volume 2 (IV edizione) di G. Pescetto, L. De Cecco, D. Pecorari e N. Ragni
  3. Raccomandazione per la prevenzione della morte materna o malattia grave correlata al travaglio e/o parto del Ministero della Salute
Autore

Sono Elisa, ostetrica libera professionista. Mi sono laureata nel 2013 presso l’Università degli Studi di Trieste. Successivamente ho frequentato un Master di I livello all’Università degli studi di Firenze, conseguendo il titolo nel 2016. Questo mi ha permesso di approfondire l’aspetto diagnostico del mio operato, in particolare nell’ambito della gravidanza fisiologica. Sono socia fondatrice de Il melograno – Centro Informazione Maternità e Nascita, associazione che si occupa di informazione e formazione in ambito materno e neonatale. Mi occupo inoltre di rieducazione e riabilitazione del pavimento pelvico ed educazione all’affettività e alla sessualità nelle scuole. Organizzo percorsi di accompagnamento alla nascita e incontri per le donne di tutte le età allo scopo di divulgare corrette informazioni su svariati temi relativi alla salute femminile e alla prevenzione. Ho scelto di essere una donna che accompagna altre donne.

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