Chi meglio di una mamma che ha usato i pannolini lavabili può consigliarti per muovere i primi passi in questo mondo? Così dopo le mamme Irene e Claudia, oggi è il turno di Alessandra, mamma di Christian da 17 mesi, ha 35 anni e al momento cerca di dividersi tra casa e lavoro, con un sogno: vorrebbe che le giornate durassero di più per riuscire a incastrare sempre tutto. Alessandra ha anche un blog, dove parla di gravidanza, genitorialità, matrimonio, nutrizione e benessere.

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Alessandra con il piccolo Christian

Quando e come hai scoperto i lavabili?

Prima ancora di rimanere incinta avevo sentito parlare un paio di volte di pannolini lavabili da amici che però non ne avevano avuto esperienza diretta. L’idea di utilizzarli era rimasta lì, sospesa, e devo confessare che non ho avuto subito il coraggio di provare! Quando Chri aveva due mesi ho partecipato a un incontro con una consulente del portare per imparare a metterlo correttamente in fascia, mi ha raccontato la sua esperienza e ne ho voluto sapere di più. Chiacchierando poi con un’amica ho scoperto che lei li stava utilizzando per suo figlio e ne era davvero soddisfatta, il suo entusiasmo mi ha contagiata e ho quindi deciso di intraprendere questa strada.

Con che modelli hai iniziato?

Subito dopo aver letto la guida scaricata dal vostro sito, ragionando su come fare un acquisto mirato, mi sono orientata sui pocket. Trovo che siano pannolini moderni, estremamente versatili e al passo con le esigenze di una mamma lavoratrice. Sono facili da indossare anche per chi non ha esperienza, l’assorbenza può essere modulata per assecondare le diverse necessità, la taglia è regolabile e segue la crescita del bambino, e asciugano in fretta! Per me che non ho l’asciugatrice è un fattore di non trascurabile importanza! In poche parole, il pannolino perfetto per tutto il percorso. Mi sono informata anche con il nido dove avrei portato mio figlio per essere sicura che potessero accettare questo tipo di modello e quando mi hanno detto di sì ho fatto il primo acquisto. Altrimenti credo sarei partita dai prefold, che in termini di risparmio e versatilità sono davvero imbattibili! Nel tempo ho voluto arricchire il parco pannolini anche con AIO, fitted, prefold e qualche ciripà perché sono un’inguaribile romantica e volevo provare i pannolini “vecchio stile”!

[su_quote]Ho iniziato con i pocket perché erano bellissimi e sembravano i più pratici. Molto simili alla facilità d’uso degli usa e getta (che avevo usato con i miei figli più grandi), regolabili per l’assorbenza, più rapidi per l’asciugatura ma soprattutto… a taglia unica! [/su_quote]

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Marchio e modello preferito?

Ne ho provati davvero tanti e li adoro tutti. I pocket sono sempre la mia prima scelta per la praticità d’uso e i miei preferiti in assoluto sono i Rumparooz, Preppy è il primo pannolino che ho comprato e che mi ha conquistata con i suoi colori vivaci e la doppia barriera, non ci ha mai traditi anche con le pupù da lattante e la vestibilità è davvero ottima per il mio cosciottone! L’investimento iniziale può impressionare chi non li conosce, ma a conti fatti basta qualche mese per ammortizzare la spesa e la qualità ripaga sempre, dopo un anno di intenso utilizzo sono ancora come nuovi.

Perché hai scelto i lavabili?

Appena ho avuto il primo pannolino usa e getta in mano mi sono chiesta se io avrei mai indossato una cosa simile, ricordo bene la sensazione di cartapesta e i segni degli elastici sulle coscette del mio bimbo. In più sia io che il papà abbiamo la pelle molto delicata, io stessa sopporto con disagio gli assorbenti femminili, e volevamo porre la massima attenzione e cura al nostro piccolo. Mi sono chiesta se i lavabili avrebbero potuto rappresentare un’alternativa valida e appena ne ho conosciuti i vantaggi anche in termini ambientali e di risparmio ho deciso che dovevo assolutamente provarli. Prima di allora non avevo davvero idea dei volumi di pannolini usa e getta prodotti da un singolo bambino, conoscere i dati mi ha scioccata! Non sono più tornata indietro. E ora cerco un’alternativa lavabile anche per me.

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Christian con il suo pocket preferito: un Rumparooz Preppy!

Hai incontrato difficoltà? Quali?

La primissima volta che ho messo un lavabile a Chri non l’ho chiuso bene e si è subito bagnato sul girocoscia. Puoi immaginare, una battuta d’arresto alla prima pipì! Invece di ripetermi che avevo sbagliato tutto mi sono impegnata ad affinare la tecnica, è facile perdersi d’animo se non hai il giusto supporto e non sarei sincera se presentassi la mia esperienza come tutta rosa e fiori fin da subito. Si è trattato piuttosto di sperimentare e fare qualche piccola correzione fino a trovare l’assetto giusto. Nel mio caso per la notte le ho provate tutte, dal pocket farcito con inserto in canapa al fitted con cover in PUL o in lana (adoro le cover in lana!) ma non ho mai trovato una soluzione che facesse per noi al 100% e alla fine ho optato per un’utilizzo misto con dei pannolini compostabili. Non bisogna essere troppo rigidi e severi con se stessi, ogni pannolino lavabile conta ed è un usa e getta risparmiato all’ambiente e alla pelle dei nostri bambini.

Tuo marito e la tua famiglia sono d’accordo con la tua scelta?

Mio marito mi ha appoggiata e incoraggiata sin dal primo momento. Ho condiviso con lui le ragioni che mi spingevano a provare e i principali dubbi che mi trattenevano dal farlo. Ora mi aiuta con le lavatrici (confesso che stendere non è la mia passione) e da quando li ha provati sostiene che siano molto più semplici da far indossare a Chri rispetto ad un usa e getta. Inoltre abbiamo optato per il lavaggio con detersivi ecologici per tutta la famiglia, è diventato quindi uno stile di vita. Quando li ho mostrati alle nonne si sono subito emozionate ripensando ai ciripà, hanno iniziato a raccontarmi le loro esperienze e sono state molto incuriosite da questi pannolini lavabili di nuova generazione. E anche mio figlio apprezza! Non vede l’ora di vedermi salire con la cesta della biancheria pulita per giocare insieme ad assemblare i pannolini, divide inserti, cover e velini e me li passa. Non ci sono perdite di tempo prezioso se i bimbi vengono coinvolti in queste attività fin da subito.

[su_quote]Mio marito mi ha appoggiata e incoraggiata sin dal primo momento. Ho condiviso con lui le ragioni che mi spingevano a provare e i principali dubbi che mi trattenevano dal farlo. Ora mi aiuta con le lavatrici (confesso che stendere non è la mia passione) e da quando li ha provati sostiene che siano molto più semplici da far indossare a Chri rispetto ad un usa e getta.[/su_quote]

Che consiglio daresti a chi vuole iniziare ad usare i lavabili? Hai scoperto qualche trucco per utilizzarli?

Il consiglio più importante è quello di essere curiosi, non avere paura di chiedere aiuto, non scoraggiarsi alle prime difficoltà e continuare a provare, ci sono tante tipologie diverse e non è facile indovinare da subito quella giusta. Nella più completa indecisione comporre un kit di prova con tipologie di pannolini diverse e buttarsi! Ci saranno pannolini preferiti e meno, ma non saranno mai soldi sprecati! Per esempio durante l’estate ho sperimentato i prefold e li ho adorati! Sono stati un ottimo investimento infatti ora li utilizzo come inserto di cotone all’interno dei pocket al di sotto di quello in microfibra. Se ancora non si è convinti, non serve iniziare comprandone subito una grande quantità, alle mie amiche consiglio sempre di acquistarne qualcuno per provare e capire come organizzarsi, di dargli almeno un’opportunità senza scartarli a priori! Io ho iniziato con soli 3 pannolini, un rotolo di velini, una wet bag piccola, una confezione di detersivo ecologico e una busta di acido citrico. Sono stati i pannolini stessi a convicermi, ne ho subito comprati altri per ingranare il ritmo con le lavatrici e non sono più tornata indietro.

Autore

Sono l'orgoglioso papà di Mattia ed Emanuele e il felice marito di Sara. Sono anche il co-proprietario di Ecobaby. Amo la mia famiglia e il mio lavoro. Che altro potrei desiderare di più?

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