Avere un figlio comporta una serie di scelte: come lo chiamiamo? Parto in casa o in ospedale? Epidurale si o no? E poi c’è un’altra scelta che a volte prendiamo facilmente e a volte invece è frutto di molti ragionamenti: che pannolini comprare?
Di cosa parla l'articolo
Una scelta (molto) importante
Magari può sembrare una scelta di poca importanza, ma non è così: il tuo bambino starà a contatto notte e giorno per circa due anni con i pannolini che deciderai di usare. È importante quindi fare una scelta consapevole, valutando con attenzione i pro e i contro delle varie tipologie. Vediamo quindi un confronto fra le due (più una bonus) scelte possibili.
Pannolini usa e getta
I pannolini usa e getta sono stati inventati nei primi anni 60. Sono composti da un film plastico esterno e da un materiale assorbente che assorbe la pipì. Negli ultimi anni sono apparsi sul mercato dei pannolini che utilizzano fibre di origine naturale ma la maggior parte dei pannolini in commercio hanno dentro dei gel chimici super assorbenti chiamati SAP.
I pro e i contro
Uno dei punti di forza dei pannolini usa e getta è la loro diffusione. Si trovano in qualunque supermercato e sono usati dalla maggior parte delle famiglie. Se hai dei dubbi su quale scegliere puoi chiedere nella tua cerchia di amicizie e troverai chi ti consiglia un modello o una marca che ha apprezzato di più.
Un altro punto di forza è la praticità: ti basta far indossare il pannolino e, una volta usato, gettarlo nelle immondizie.
Arriviamo ai contro. Sebbene il costo unitario di un pannolino sia contenuto (attorno ai trenta centesimi di Euro), devi calcolare che un bambino ha bisogno di circa 8 pannolini al giorno (qualcuno in più nelle prime settimane, qualcuno in meno una volta cresciuto), il che porta ad una spesa di 2,40 Euro al giorno e a quasi 2.000 Euro fino a spannolinamento.
C’è poi il costo ambientale: i pannolini non sono facilmente riciclabili (anche se si sono avviati alcuni esperimenti) e rappresentano circa il 4% sul totale dei rifiuti indifferenziabili prodotti. Questa percentuale sale fino al 20% in quelle aree dove la raccolta differenziata è elevata. Ma questi numeri sono ancora più impressionanti: finiscono in discarica 1 milione di tonnellate di pannolini e assorbenti all’anno, 10 milioni sono i prodotti assorbenti per la persona che ogni giorno vengono gettati nelle pattumiere, 40 milioni in 4 giorni, 7 mila al minuto.
Un altro aspetto da considerare è la salute: la scarsa traspirabilità e i materiali dei pannolini usa e getta sono fra le cause della dermatite da pannolino.
Pannolini lavabili: i pro e i contro
I pannolini lavabili sono tornati alla ribalta negli ultimi anni. Dimentica i vecchi ciripà in stoffa (anche se alcuni li usano ancora!), i moderni pannolini lavabili sono colorati e facili da usare.
I vantaggi sono molteplici ma i tre principali sono risparmio economico, rispetto ambientale e una maggiore salute. Vediamoli in ordine.
Una fornitura di pannolini lavabili costa all’incirca 6/700 Euro ed è sufficiente dalla nascita fino allo spannolinamento. Il risparmio è di circa il 60% rispetto agli usa e getta (puoi fare un calcolo più preciso usando questo calcolatore). Anche aggiungendo i costi di acqua, detersivo ed elettricità (circa 100 Euro all’anno) il risparmio è notevole e in caso di secondo figlio il costo si ammortizza ancora di più. Non solo: molti comuni offrono incentivi per chi fa questa scelta.
Il risparmio ambientale è indiscutibile, ne abbiamo parlato più a lungo in questo articolo.
La salute è un altro aspetto spesso sottovalutato: i pannolini usa e getta non hanno l’obbligo di dichiarare i materiali con cui sono composti. Invece con i pannolini lavabili sai esattamente cosa va a contatto con la pelle del tuo bambino. Non solo: sono costituiti da materiali che favoriscono la traspirabilità ed evitano nella quasi totalità dei casi l’insorgere di irritazioni.
Anche i pannolini lavabili hanno dei “contro”. Per prima cosa è difficile orientarsi fra le varie tipologie e alcuni genitori potrebbero pensare che scegliere il pannolino sia troppo complicato. La vastità della scelta può in effetti generare confusione, ma esistono molte guide che aiutano a schiarirsi le idee. Vero è che occorre prendersi del tempo per “studiare” le alternative esistenti e scegliere quella che fa al caso nostro, magari facendosi consigliare.
Un secondo ostacolo è dato dall’investimento iniziale che per alcuni genitori può essere impegnativo. Noi consigliamo di partire o con meno “pezzi” del corredo oppure di sfruttare il pagamento a rate (su Ecobaby ad esempio è a tasso 0!)
È vero poi che i pannolini lavabili richiedono un po’ di più tempo, circa 8/10 minuti in più al giorno rispetto agli usa e getta.
Allora, cosa scegliere?
Personalmente penso che i pro dei pannolini lavabili siano sufficienti per scegliere questa strada più ecologica. Quindi chi usa i pannolini usa e getta è brutto, sporco e cattivo??? Assolutamente no! Anche se questo è un blog che tratta soprattutto di pannolini lavabili, è scritto da genitori come te, che sanno quante siano le priorità con un bambino. Quindi qualunque sia la tua scelta, sarà quella corretta per te e sarà perfetta. Ma continua a leggere perché c’è una terza possibilità!
L’uso misto
Non è assolutamente da scartare la possibilità di un uso misto fra pannolini lavabili e usa e getta. Potresti ad esempio usare i lavabili a casa e gli usa e getta per le uscite, oppure alternare giornate di pannolini lavabili e giornate usa e getta. Il risparmio economico tarderebbe un po’ ad arrivare ma sicuramente salute ed ambiente ti ringrazieranno.
